lunedì 30 gennaio 2012

Alcuni esempi pratici di danzaterapia...



Danza-terapia, Psico-danza e Psico-danza-terapia per aiutare la mente

Attraverso gli interventi di danzaterapia è possibile lavorare stabilendo obiettivi generici volti al miglioramento del benessere psicologico o delle abilità mentali o seguendo programmi specifici. La metodicità dipende dal metodo che si utilizza.

Le aree psicologiche su cui è possibile intervenire con le tradizionali forme di danzaterapia o con la psicodanza e la psicodanzaterapia sono:


  • l’area cognitiva , in cui è possibile migliorare alcune competenze come lo schema corporeo, l’apprendimento di concetti o l’uso di simboli;
  • l’area emotiva , in cui è possibile incrementare la capacità di manifestare positivamente dei vissuti emotivi, sostenendo il superamento di paure e fobie e migliorando la stima di sé;
  • l’area relazionale , in cui spesso si lavora per migliorare le relazioni personali, i rapporti di coppia o per diminuire forme comportamentali disadattive;
  • l’area psicomotoria , in cui è possibile migliorare l’orientamento spaziale e la coordinazione motoria in relazione a prassi specifiche oppure generalizzate.

Sempre arte, terapia ed educazione...

La danza è un importante strumento di espressione globale della persona, una forma di manifestazione delle dimensioni profonde della natura umana. La sua capacità di sostenere il benessere attraverso la manifestazione delle emozioni era già nota in molte popolazioni primitive che attraverso i balli tradizionali mimavano i propri stati affettivi individuali o di gruppo. L’uso delle potenzialità terapeutiche della danza in una forma più sistematica risale a tempi più recenti in cui si sono sviluppate diverse forme di “danzaterapia” che comprendono metodi che utilizzano il movimento del corpo, in modi più o meno strutturati e in relazione ad obiettivi diversi. All’interno delle varie tipologie di “movimento-terapie” sono compresi pertanto differenti approcci, tutti accomunati dal riconoscimento del rapporto che unisce mente e corpo e che si pone alla base della possibilità di intervenire mediante la danza per favorire e sostenere la salute mentale e lo sviluppo psicologico.





mercoledì 25 gennaio 2012

Musico-Terapia: in quali contesti?


La tecnica della musicoterapia può riferirsi a una miriade di contesti diversi, da quelli sanitari, a quelli sociali e, ovviamente, quelli socio-sanitari.
Avendo una valenza e una funzione educativa, formativa, rieducativa e riabilitativa, questa particolare tecnica potrebbe essere facilmente promossa all'interno di:
strutture ospedaliere
carceri
SERT o altri centri per dipendenze patologiche
scuole e istituzione educative o ricreative in genere (tra cui dopo-scuola, centri d'aggregazione giovanile, etc.)
CEOD, o centri residenziali o semi-residenziali per individui affetti da disabilità fisica o psichica
centri residenziali per anziani


Questi sono solo alcuni degli ambiti, in realtà potrebbero esserne integrati di svariati in quanto l'importanza di questa tecnica è davvero senza confini.

...sempre musicoterapia...

Oggi vi sono diversi approcci alla musicoterapia, diverse metodologie, che hanno prodotto diverse musicoterapie, con un ampio spettro che va dall’approccio pedagogico, a quello psicoterapeutico a quello psicoacustico. La musicoterapia viene impiegata in diverse campi, che spaziano da quello della SALUTE, come prevenzione, riabilitazione e sostegno, a quello del BENESSERE al fine di ottenere un migliore equilibrio e armonia psico-fisica.




MUSICOTERAPIA

L'arte con e attraverso la musica: 


"La musicoterapia è una tecnica che utilizza la musica come strumento terapeutico, grazie ad un impiego razionale dell’elemento sonoro, allo scopo di promuovere il benessere dell’intera persona, corpo, mente, e spirito."


http://www.musicotherapy.it/corpo.asp?S=0&M=0&R=1&L=0

Un elemento interessante e curioso è dato dalle seguenti chiavi di lettura atte a "leggere" le diverse risposte emotive:

Modo maggiore/tempo lento= serenità
Modo maggiore/tempo veloce= allegria, euforia, esaltazione
Modo minore/tempo lento= tristezza, malinconia
Modo minore/tempo veloce= paura, dramma, angoscia

sabato 14 gennaio 2012




Che cos'è l'Arteterapia?
http://www.artecometerapia.it/arteterapia/cosa_arteterapia.asp








 Quando si dice che "il contesto è determinante": talvolta è necessario che l'educatore sappia modificare il contesto in cui si trova ad agire, qualora questo ostacolasse gli obiettivi da perseguire in termini educativi, formativi o ri-educativi.

Arte come Terapia: Arteterapia, alcuni esempi pratici.

Aggiungi didascalia
"Nell'atto di creazione di ciascun individuo
l'arte nutre l'anima,coinvolge le emozioni e libera lo spirito,
e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa
semplicemente perché vogliono farlo.
L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria,
materialmente e simbolicamente,
del diritto naturale di produrre un'impronta
che nessun altro potrebbe lasciare
ed attraverso la quale esprimiamo
la scintilla individuale della nostra umanità"
 


(da "Arteterapia in educazione e riabilitazione", Bernie Warren)

venerdì 13 gennaio 2012

ARTE o pazzia?

Creatività e Arte: tutti possediamo nel più profondo di noi stessi queste caratteristiche. Prima dell'abolizione e della chiusura di manicomi e ospedali psichiatrici di "vecchio stampo", non erano riconosciute a tutti queste facoltà.
Il "pazzo" o il "matto" definito così perché "apparentemente diverso", forse perché stravagante, con modalità comunicative diverse da quella verbale comunemente utilizzata e valorizzata dalla nostra società.
Oggi, grazie all'esito di studi attenti e di riflessioni circa la vecchia concezione dei diversamente abili, si è giunti alla conclusione che OGNI individuo possiede capacità e abilità proprie, originali e differenti su cui far leva; anzi, il creativo sembra colui che tramite un pizzico in più di pazzia, sappia mettersi in gioco in tutta la sua totalità.

lunedì 9 gennaio 2012

MUSEO: aldilà delle apparenze.

Il contesto museale è oggi considerato estremamente poliedrico per le funzioni e i significati che riunisce. 
Si può parlare di agenzia educativa? Sì, e nello specifico di agenzia educativa di tipo informale. 
Non più considerato una mera esposizione di opere e documenti tipiche di un dato territorio e di una precisa epoca, il museo è oggi considerato uno spazio fondamentale per la didattica e la formazione. Luogo che mette in gioco l'interazione delle intelligente, il contesto museale favorisce lo sviluppo della creatività, della curiosità, del senso critico, della riflessione, dell'impegno civile nella tutela del patrimonio, della comunicazione visiva, dell'apprendimento, del dialogo, dell'esperienza attiva dell'individuo: queste alcune delle funzione principali che conferiscono unicità all'educazione museale.

mercoledì 4 gennaio 2012

Una tecnica teatrale (ma educativa): Il Teatro dell'Oppresso.

Il Teatro dell'Oppresso, inaugurata da Augusto Boal, costituisce una tecnica teatrale ritenuta di grande importanza educativa. 
Con l'ausilio di diverse tecniche ed esercizi, questa metodologia consente di sciogliere la struttura muscolare per favorire una profonda conoscenza del proprio corpo, dei propri limiti, delle proprie abilità e dei propri blocchi causati dall'ambiente sociale che ci circonda, oltre a conferire al corpo linguaggio ed espressività, elemento spesso sottovalutato da una società come la nostra, abituata soprattutto alla comunicazione verbale.
La tecnica del Teatro dell'Oppresso...


"Ha tra le finalità quella di far riscoprire alla gente la propria teatralità, vista come mezzo di conoscenza del reale, e di rendere gli spettatori protagonisti dell’azione scenica, affinché lo siano anche nella vita."

http://www.utopie.it/formazione/teatro_dell'oppresso.htm

Perché Art-Educazione?

Art-Educazione nasce da una diretta esperienza personale mirata alla promozione dell'educazione e della ri-educazione in un'ottica di long-life learning
Si pensi al significato di educazione: educare, dal latino ex-ducere, significa proprio condurre fuori, far emergere alla luce, innalzare. Ed educazione è l’arte del portare alla luce, del far nascere ed evolvere, del condurre fuori, nonché del consapevolizzare l'individuo delle proprie capacità spesso nascoste o inibite .
La pedagogia, a sua volta, è l’arte dell’educazione. Ogni attività in cui l’uomo applica le proprie facoltà e capacità per la realizzazione dei più alti ideali può essere definita arte.
Per questo motivo, ad esempio, ritengo di primaria importanza valorizzare contesti museali, teatrali, musicali o qualunque altra modalità per fare dell'arte un potente mezzo per supportare l'intervento educativo nei confronti di un ampio target.
                                                                                                                                                  Ilaria B.